Quello che voglio dimenticare di questa serata

Le perfide menti degli autori del Festivalone hanno intrapreso quella via che neanche il mio amichetto immaginario dei quattro anni (Mario, mollato ai cinque per il primo grande amore della mia vita) avrebbe azzardato seguire nella supersfera immaginaria sulla navicella Enterprise. Le hanno creato un punto vita. Col lattex che le stringeva anche l’alluce, ma ci sono riusciti. Un esame di (in)coscienza deve affrontarsi, in tutti i modi, in tutti i dove, in tutti i laghi (etc.).

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Nina Zilli: Premio Mia Martini meritatissimo, non si capisce come si possa conciliare con la vittoria di Tony Maiello nella categoria Nuove Proposte. Schizofrenico.
Jennifer Lopez: essere belle e dirlo sfacciatamente in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi.
l’ombretto di Arisa: non volevo la sua scomparsa ma il suo ridimensionamento. Me l’hanno sistemata da Moulin Rouge nella serata sbagliata eppur mi è piaciuta di più.
Mengoni one man show: in uno spettacolo qualunque, con un pezzo qualunque rischierebbe di fare Broadway a Varazze.


Valerio Scanu: lo Scanu è ormai in tutti i laghi e in ogni lago. Quando regalate un cellulare a vostro figlio/a adolescente ricordatevi che può televotare in tutti i laghi, in ogni lago con un sms.
Le bocciature dei Big: Moro non se la meritava proprio.
Lattex Clerici: l’estremo tentativo di creare un punto vita.

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